Covid/ L’epidemia peggiora, incidenza sopra 250 casi su 100mila e Rt a 1,16. Rezza: «Rispettare le regole e accelerare sui vaccini»

di B. Gob.

Data:
20 Marzo 2021

Covid/ L’epidemia peggiora, incidenza sopra 250 casi su 100mila e Rt a 1,16. Rezza: «Rispettare le regole e accelerare sui vaccini»

di B. Gob.S

Nella settimana 12-18 marzo aumenta ancora l’incidenza dell’epidemia da Covid-19 su scala nazionale, che supera la soglia di 250 casi settimanali per 100.000 e questo «impone il massimo livello di mitigazione possibile». Mentre l’indice di contagio Rt si attesta su un valore di 1,16 (range 1,02 – 1,26), sempre sopra 1 in tutto il range. Queste le indicazioni che arrivano dall’Istituto superiore di Sanità dopo il report della Cabina di regia sulla pandemia. In particolare, l’incidenza è arrivata a 264 casi per 100.000 abitanti e «si osserva – rilevano dall’Iss – un peggioramento anche nel numero di Regioni che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: sono 13 a fronte delle 11 della settimana precedente». Il tasso di occupazione in terapia intensiva è complessivamente in forte aumento e sopra la soglia critica (36% invece del 31% della scorsa settimana), il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento da 2.756 del 9 marzo a 3.256 del 16 marzo e il tasso di occupazione in aree mediche arrivato alla soglia critica (40%) con un forte aumento nel numero di persone ricoverate: da 22.393 del 9 marzo a 26.098 del 16 marzo», spiegano dall’Iss. «È bene continuare a rispettare le regole mantenendo il distanziamento e soprattutto è bene accelerare decisamente la campagna vaccinale», ha affermato il Dg Prevenzione della Salute Gianni Rezza.
In più continua a crescere il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (salgono a 54.964 da 50.256), mentre resta al 28,2% la percentuale dei casi rilevati con tracciamento dei contatti, a fronte di un 37,2% dei casi rilevato da sintomi, di un 20,5% rilevato dopo screening e di un 14,1% per cui non era disponibile tale informazione.
Dieci Regioni (stesso numero della settimana precedente) hanno un livello di rischio alto secondo il Dm del 30 aprile scorso. Le altre 11 Regioni e Province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui sette ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane). Sedici Regioni e Pa hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una Regione (Campania) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4, e due (Piemonte e FVG) hanno un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Dodici Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/Pa hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.
Visti i dati dei contagi il ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia firma le nuove ordinanze sulle fasce, in vigore da lunedì 22 marzo: passano in area arancione Sardegna e Molise mentre è prorogata l’ordinanza in scadenza relativa all’area rossa in Campania.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo aggiornamento

20 Marzo 2021, 16:35

Commenti

Nessun commento

Rispondi