Sul mito delle forme e dei colori della cura

I EDIZIONE

SEDE: SALA CONVEGNI MUSEO SIGISMONDO CASTROMEDIANO LECCE

16 FEBBRAIO 2024 (14-20)

II EDIZIONE

SEDE: SALA CONVEGNI OSPEDALE TRICASE

17 FEBBRAIO 2024 (08-14)

RAZIONALE

La relazione di cura è pilastro di ogni incontro, in qualsiasi setting assistenziale, preventivo, curativo, riabilitativo. È occasione di confronto fra due identità, curante e curato, che in maniera duale e poi in un più ampio concetto di rete, creano un equilibrio in cui si alternano assonanze e dissonanze. Ma la cura prende forma strada facendo come ci dimostra la mitologia, come ci rammentano le pregiate pagine del libro Cuore e molto altro, ed è occasione preziosa per comprendere in quale modo malattia, guarigione e fragilità si occupano di forme, spazi e si appropriano dei colori. Dalla penna di Edmondo De Amicis, all’esercizio delle non technical skill, all’analisi di una serie di narrazioni, prende corpo un momento formativo destinato a lasciare un segno, ad imprimere nuovi caratteri, su tavole già ben consolidate.

Segreteria organizzativa: Antonazzo M.; Cruschi L.; De Benedittis L.; Marulli L.; Miglietta C.; Minutello V.; Negro A.

Programma

 

Registrazione dei partecipanti.

 

 Presentazione e obiettivi del corso.

Dott. Marcello Antonazzo (Presidente Ordine degli Infermieri Lecce)

• In un tempo sospeso…
• Il mito di cura e l’assistenza

Pausa

• Le parole del Cuore, le parole della cura
• Forme, spazi, colori e gesti: appunti per una nuova visione
• Dibattito sulle tematiche proposta
• Test finale e chiusura dei lavori

 

INFORMAZIONI GENERALI

ISCRIZIONI AL CORSO: È obbligatorio compilare e inviare la scheda di iscrizione accedendo tramite il sito www.opilecce.it area corsi e convegni.

DATE: 16 febbraio 2024 Sala Convegni Museo Sigismondo Castromediano Lecce- Pomeriggio

              17 febbraio 2024 Sala Convegni Ospedale di Tricase- Mattina

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Gratuito

DESTINATARI: Infermieri e Infermieri Pediatrici max 100 posti.

CREDITI ECM: 6

RELATORI: Dott. Pio Lattarulo